Il Controllo
- deepticanfora24
- 29 mar 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 8 apr 2024
Le ferite emotive rimangono nella memoria

Quando compiamo una scelta, la maggior parte delle volte non si svolge attraverso una minuziosa analisi dei pro e dei contro oggettivi, ma viene influenzata
· dal passato,
· dai ricordi inconsci
La corteccia prefrontale è in grado di inibire l’espressione di alcuni comportamenti che rispondono alla paura, ma i ricordi inconsci rimangono e continuano ad influenzare le nostre decisioni e scelte.
Ci diamo un gran daffare per comportarci in un altro modo, per non ritrovarci ancora una volta nella stessa situazione…
ma come mai non funziona?
Le tecniche proposte dalla psicoterapia occidentale sono indirizzate a potenziare la parte razionale, con l’idea di portare una forma di controllo delle e sulle emozioni.
L'autoanalisi invece, promuove l'apprendimento di nuovi comportamenti con l'obiettivo di impedire all'informazione emotiva di sconfinare e di influenzare il pensiero cosciente.
Ma per mia esperienza, il vissuto è custodito nel corpomente, i ricordi inconsci di paura registrati dall’amigdala rimangono, e partecipano a questo continuo feed-back conscio e inconscio con il passato.
Le scelte che vengono fatte nel presente e i comportamenti che ne derivano, anche quando appaiono razionali, hanno il marchio del passato, quello che è accaduto una volta è ancora brace pronta a diventare fuoco in ogni momento.

Ciò che è stato porta a scegliere comportamenti che forse sono serviti un tempo, ma che nel presente spesso ripropongono scelte obsolete e non inerenti al vero contesto, alla situazione e, tantomeno, a ciò che siamo oggi.
Cercare di avere sempre più controllo ci porta ad una apparente razionalità, con la conseguente repressione delle emozioni che non ci piacciono, ma anche sempre meno intensità a quelle che ci piacciono, come la gioia, la leggerezza, il piacere, l’amore…
Il controllo ci taglia in due pezzi e ne butta via uno, lasciandoci solo con una testa in continua funzione e una mente che ci controlla.
Ma quello che, secondo la mia esperienza e forse anche la tua, si rende evidente è che:
· il controllo non ha vita lunga
Possiamo essere riusciti ad esercitare il controllo anche per un lungo periodo ma quando si ripresenta una situazione che muove ricordi emotivi consci o inconsci, ci ritroviamo a seguire degli impulsi che ci trascinano verso scelte e comportamenti guidati da memorie inconsce del passato.

Le nostre ferite emotive rimangono nella memoria ed è inutile volerle controllare, negare oppure reprimere, ma la buona notizia è che possiamo fare qualcosa:
· togliere potere alla mente
· diventare il padrone di te stesso,
· master delle tue emozioni,
E per fare ciò, un percorso di psicodanzaterapia e di Meditazione Attiva è il mio suggerimento:
· meditazione,
· cuore
· coraggio.
Sìiii è possibile per ognuno di noi
Con amore
Deepti
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