Le ferite emotive rimangono nella memoria
Quando compiamo una scelta, la maggior parte delle volte non si svolge attraverso una minuziosa analisi dei pro e dei contro oggettivi, ma viene influenzata
·     dal passato,
·     dai ricordi inconsci
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La corteccia prefrontale è in grado di inibire l’espressione di alcuni comportamenti che rispondono alla paura, ma i ricordi inconsci rimangono e continuano ad influenzare le nostre decisioni e scelte.
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Ci diamo un gran daffare per comportarci in un altro modo, per non ritrovarci ancora una volta nella stessa situazione…
ma come mai non funziona?
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Le tecniche proposte dalla psicoterapia occidentale sono indirizzate a potenziare la parte razionale, con l’idea di portare una forma di controllo delle e sulle emozioni.
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L'autoanalisi invece, promuove l'apprendimento di nuovi comportamenti con l'obiettivo di impedire all'informazione emotiva di sconfinare e di influenzare il pensiero cosciente.Â
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Ma per mia esperienza, il vissuto è custodito nel corpomente, i ricordi inconsci di paura registrati dall’amigdala rimangono, e partecipano a questo continuo feed-back conscio e inconscio con il passato.
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Le scelte che vengono fatte nel presente e i comportamenti che ne derivano, anche quando appaiono razionali, hanno il marchio del passato, quello che è accaduto una volta è ancora brace pronta a diventare fuoco in ogni momento.
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Ciò che è stato porta a scegliere comportamenti che forse sono serviti un tempo, ma che nel presente spesso ripropongono scelte obsolete e non inerenti al vero contesto, alla situazione e, tantomeno, a ciò che siamo oggi.
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Cercare di avere sempre più controllo ci porta ad una apparente razionalità , con la conseguente repressione delle emozioni che non ci piacciono, ma anche sempre meno intensità a quelle che ci piacciono, come la gioia, la leggerezza, il piacere, l’amore…
Il controllo ci taglia in due pezzi e ne butta via uno, lasciandoci solo con una testa in continua funzione e una mente che ci controlla.
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Ma quello che, secondo la mia esperienza e forse anche la tua, si rende evidente è che:
·     il controllo non ha vita lunga
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Possiamo essere riusciti ad esercitare il controllo anche per un lungo periodo ma quando si ripresenta una situazione che muove ricordi emotivi consci o inconsci, ci ritroviamo a seguire degli impulsi che ci trascinano verso scelte e comportamenti guidati da memorie inconsce del passato.
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Le nostre ferite emotive rimangono nella memoria ed è inutile volerle controllare, negare oppure reprimere, ma la buona notizia è che possiamo fare qualcosa:
·     togliere potere alla mente
·     diventare il padrone di te stesso,
·     master delle tue emozioni,
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E per fare ciò, un percorso di psicodanzaterapia e di Meditazione Attiva è il mio suggerimento:
·     meditazione,
·     cuore
·     coraggio.
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Sìiii è possibile per ognuno di noi
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Con amore
Deepti
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