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Metaphysical Dance

Dove la Psicodanzaterapia incontra l’Arte e la Meditazione

“…danzare oltre i limiti del reale e del visibile, una danza che ti porta oltre ciò che è visibile, una danza che trascende ciò che è fisico. Una danza che trasforma ciò che è fisico in energia e va oltre l’energia portandoti al centro di te stesso”.

La Metaphysical Dance usa il corpo come strumento di espressione.
Il corpo, come affermava Reich, è il serbatoio dell’inconscio e conserva la storia energetica ed emotiva di ognuno.
Nel tentativo di difendersi da un trauma prolungato il corpo crea un “blocco”, una “corazza”. Questo blocco riduce l’intensità e il volume delle emozioni, le sensazioni e dei sentimenti, e impedisce alla forza vitale di scorrere naturalmente.

 

Il movimento del corpo è, innegabilmente, una delle possibilità più concrete e facilmente raggiungibili, di cui l’inconscio dispone per esprimersi e per dare forma a ciò che c’è nella mente.

 

Trasferendo energie dalla mente al corpo lo attiviamo come propulsore energetico per riportare in superficie energie assopite o rinnegate. Ci portiamo in contatto con ciò che è invisibile, che è negato e che è inconscio, dandogli forma e rendendolo visibile, tangibile, assaporabile, integrabile. 

 

Accettare questo svelarsi del corpo-mente, permette di sperimentare il primo atto della cura profonda di noi stessi e di avviarci così ad un processo di “auto-guarigione”.

 

Il cuore spirituale e la meditazione sono la chiave di volta di questi percorsi di auto-esplorazione e di crescita umana; sono strumenti preziosi per poter sperimentare uno spazio interiore di osservazione e ascolto, uno spazio tra il nostro centro e la periferia dove si agita la mente.

Uno spazio che porta una nuova e ampia visione e la fragranza di una dimensione di profonda accettazione e amore verso noi stessi. 

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